Ciò che non capita in anni, accade in un attimo

Questo soleva dirlo mio nonno. Quanta saggezza.

In questi giorni stanno capitando un mucchio di cose. Tante, belle, brutte, inaspettate, sorprendenti. Complessivamente è un periodo carico di novità e di aspettative.

Oggi è un gran giorno. 10 anni, un nuovo inizio, forse un epilogo o, se va nel migliore dei modi, una rinascita.

Wow, quante opportunità e quante variabili in così poco tempo.

Si riparte

Mai più avrei immaginato di dover ripartire da zero in contemporanea su più fronti della mia vita.

40 giorni, sembra quasi biblico, 40 giorni di riflessione, in cui ho cercato di fare silenzio dentro di me per capire le risposte che sarebbero dovute arrivare da dentro me stesso.

È stata lunga, è stata dura, ma ora che ho mosso il primo passo spero che gli altri vengano automatici. Come quando si impara a camminare, o andare in bicicletta, poi non si dimentica più e si continua sempre.

Non tutto è pubblicabile

Non qualsiasi mio pensiero è pubblicabile, una volta avevo un blog anonimo su cui pubblicavo cose molto personali, ora preferisco avere uno spazio chiaramente riconducibile a me, ma filtrare il grado di condivisione di quello che scrivo.

Ovviamente mi ricordo sempre che questo spazio è per me e non per chi legge e spesso io non rileggo.

Tuttavia ho dovuto mettere in chiaro delle idee e delle situazioni che non sono disposto a condividere se non che con le persone direttamente interessate. Per la prima volta però aver scritto quello che sentivo che doveva uscire, mi ha fatto male. E’ stato un male liberatorio perché piano piano se ne sta andando, ma è stato un peso così grande che non ho potuto sollevare e spostarlo per farlo uscire ma ho dovuto trascinarlo fuori, lasciando una scia di “detriti” e di sofferenza. Mi ha fatto male dentro trascinare fuori il peso al quale, in fin dei conti, avevo anche fatto l’abitudine, non lo sentivo più tutti i giorni… Invece ho dovuto affrontare questa situazione e tirare fuori quello che mi suscita.

E ora sto scrivendo di avere scritto con una ricorsione splendida ed elegante, per scaricare la tensione che ho accumulato al posto di scaricare, scrivendo la prima volta.

Fosse un tema alle superiori il passaggio sopra avrebbe una riga blu a lato con appuntato “pensiero contorto” ma in fondo, questo spazio serve a me.