- Imparare più in fretta degli altri bambini tutto
- Eccellere nello studio, sport, ecc.
- Diplomarsi
- Laurearsi a un’università prestigiosa
- Trovare un lavoro bello, appagante, ben remunerato
- Sposarsi (con un matrimonio degno di ogni trasmissione di wedding planner / master chef / pasticcere perché se no non va bene)
- Essere bravi mariti / mogli amorevoli
- Fare figli (più d’uno per carità)
- Essere bravi padri o brave madri
- Farsi piacere tutto quanto
Sembra molto il monologo iniziale di Trainspotting, film sicuramente pesante ma iconico di un certo periodo e di gente che non riesce (o non vuole) trovare un posto in questo sistema.
Cosa succede? Succede che il sistema è scoppiato, ci troviamo in un periodo storico in cui questa catena inizia a incagliarsi già al punto 4, se riesci a completarlo il punto 5 non è scontato, e poi dove trovi i soldi per il punto 6? E scherziamo? ma sai quanto costa un figlio, no no no…
Tutto questo si collega a due post già scritti, uno sulla competizione e uno sulla vita che a volte si presenta come vasca nella quale devi imparare a nuotare buttandoti.
Il problema grandissimo è che in questa vita pressante e continuamente sotto esame è venuto a mancare un presupposto che è il fondamento della nostra società moderna, e anche del nostro paese, visto che la costituzione stessa dice che
L’italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Ora, se le condizioni sociali portano a venire meno questo fondamento, cosa succede?
Succede che tutti questi valori non sono più realizzabili in fretta.
Ma in fin dei conti, è così importante tutto questo? Dobbiamo veramente accontentare le mire che hanno gli altri sul nostro conto? Lo dobbiamo a noi stessi? Il nostro futuro deve essere una lista da spuntare?
La vita è bella ma rovinarsela inseguendo obiettivi non auto imposti è un attimo, e soprattutto non deve succedere, questo lo dobbiamo a noi stessi.
Alcuni punti sono necessari, un po’ di competizione, se sana e non sfocia nell’invidia, ci rende migliori ma bisogna stare attenti in tutto alla misura e soprattutto considerare che ogni individuo è a se stante e che ognuno ha i suoi tempi e non tutti siamo portati a compiere tutto quello che ci aspettiamo da noi stessi. Andare contro la propria natura porta inevitabilmente all’infelicità.
Concludendo, non ho una risposta se non quanto appena scritto e che bisogna, alle volte prenderci meno sul serio per vivere meglio.